L’esordio letterario di Sabrina Lenzini e Marcello Morgera ‘non le manda a dire’: Una donna tra due mostri è il nome sotto il quale i due autori si affacciano al mercato editoriale, grazie ad una consistente opera di circa 300 pagine.
Esplicito il titolo e trasparente l’approccio prescelto, il libro affronta la dura tematica della violenza di genere, attraverso una storia articolata e coinvolgente. “Più che un singolo evento scatenante, ci sono stati e purtroppo ci sono tutt’ora molteplici eventi ricorrenti. Il susseguirsi di notizie di maltrattamenti sono ormai una costante”, ha affermato Marcello Morgera che ha cucito insieme le fila del racconto sulla scia di un personale soggetto precedentemente composto: “è stato estremamente gratificante e stimolante oltre che divertente, non a caso io e Sabrina ci siamo consapevolmente scambiati i ruoli, in quanto io mi sono compenetrato nella mamma e lei nel papà della storia”, una storia che ruota attorno alla figura di Fulvia e ad un appuntamento che le cambierà per sempre la vita. E se il poeta Vinícius de Moraes sostiene che la vita sia l’arte dell’incontro, quello in cui si imbatte la protagonista della vicenda narrata si rivela un vero e proprio ingresso nella tana del lupo: l’uomo da cui è affascinata, diverrà suo marito, ma anche il suo carnefice; “l’obbiettivo primario della storia era ed è quello di lanciare un forte messaggio di speranza, -ha rivelato l’autore- ma in sé racchiude anche un notevole senso di riscatto da parte di un territorio, come il nostro troppo spesso messo in luce solo per i suoi lati negativi. Non è un caso che l’eroina e protagonista del libro sia originaria di Nocera” e tutto ciò attualizza ancora di più il testo rispetto alla quotidianità che passa sotto il naso, talvolta non facendo (abbastanza) rumore. Nonostante non sia il primo -e non sarà l’ultimo- ad interessarsi a soprusi di questo tipo, Una donna tra due mostri ha goduto di pieno appoggio trasversale, della casa editrice Albratros al pubblico nutrito di lettori, percorrendo un fortunato iter controcorrente: “in merito alla problematica di un tema già molto discusso, io ho i miei dubbi: la questione della violenza di genere ha il problema opposto, ossia che ancora oggi lo si affronta ben poco e non come si dovrebbe”.