La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie quest’anno si terrà il 21 marzo a Napoli, luogo di cultura e di accoglienza, capace di rispondere all’emergenza criminale con iniziative sociali di ogni tipo, città generatrice di speranza.
Alla manifestazione parteciperanno anche gli studenti del Vallo di Diano, attraverso l’organizzazione sindacale “Unione degli Studenti”, “per ribadire il ruolo centrale dei saperi nella lotta alle criminalità organizzate, per scuole e città libere dal ricatto delle camorre sul nostro futuro, contro la dispersione scolastica e le diseguaglianze. Saremo in piazza anche per la pace e il disarmo, nella convinzione che lottare oggi contro la guerra significhi lottare per cambiare la società e il mondo che ci circonda”.
La Giornata è da qualche anno riconosciuta ufficialmente anche dallo Stato. Il 21 marzo è un momento di riflessione, approfondimento e di incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie.
“Portare a Napoli il 21 marzo vuol dire accendere i riflettori su un territorio in cui le organizzazioni criminali fanno oggi uso della violenza per uccidersi, uccidere vittime innocenti, impaurire le donne e gli uomini, confliggere tra loro per fare affari e riorganizzare assetti di potere”, affermano gli organizzatori della manifestazione.
All’evento, oltre ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, parteciperà anche Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione “Libera”.
Il 21 marzo Napoli sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, saranno ascoltate le testimonianze dei familiari e approfonditi le questioni relative alle mafie e corruzione.
“Saremo a Napoli anche per incoraggiare una Campania che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative sociali, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi la propria responsabilità di cittadino, s’impegna per il bene della sua terra e dell’intero paese. Il nostro cammino di memoria ed impegno – sottolineano ancora gli organizzatori – si rinnova tornando tra le strade di Napoli perché c’è bisogno di tutte le energie, le intelligenze, le forze e le reti per liberare la città da un potere criminale sempre più forte e violento dopo la pandemia. Bisogna abbattere i muri che separano centro e periferie, Posillipo e Ponticelli, società civile e Istituzioni. Occorre fare squadra, metterci in rete, riconnettere Napoli nella lotta contro la camorra, le camorre”.
All’importante evento contro le mafie non mancheranno gli studenti valdianesi, che in queste ore stanno organizzando un bus gratuito dal Vallo di Diano.
Per informazioni e prenotazioni, chiamare al numero 349 623 9686 (Francesca)