Il Silentium dei padulesi Nicola Cestaro e Francesco Ferrigno trionfa al Frankfurt International Trophy

Ancora un riconoscimento per i due giovani imprenditori padulesi Nicola Cestaro e Francesco Ferrigno, produttori del liquore “Il Silentium”. Questa volta la bevanda nata dall’antica arte erboristica monastica, ha ottenuto la Medaglia d’Oro al Frankfurt International Trophy, una competizione mondiale dei vini, birre, liquori e distillati si svolge ogni anno a Francoforte per premiare i migliori prodotti del mondo.

Realizzato con oltre 70 erbe e spezie, tra cui elicriso e zafferano, questo elixir giallo luminoso racchiude secoli di arte erboristica dei monaci certosini.

A marzo scorso, “Il Silentium” ha ottenuto alla Mixology Experience di Milano anche l’Ampolla d’Oro come Miglior Liquore 2024, da parte di Spirito Autoctono, la prima guida nazionale dedicata a distillati, bitter, amari e vermouth prodotti in Italia.

Nel Silentium sono presenti oltre 70 erbe e spezie e l’intero processo di lavorazione può durare fino a 6 mesi. Tra le botaniche si distinguono l’elicriso, pianta selvatica dall’aspetto raggiante e dai fiori d’oro (dal greco “elios” e “chrysós ”, sole e oro), e lo zafferano, dal gusto intenso e penetrante che rilascia il colore che caratterizza l’Antico Elixir Certosino.

Ma è soprattutto la storia a caratterizzare questa preziosa bevanda. Ogni bottiglia è un omaggio alla bellezza del Certosa di Padula e alla maestria dei suoi monaci.

Nei loro silenziosi monasteri, i frati certosini dedicavano intere giornate all’osservazione attenta e rispettosa della natura, attingendo da essa segreti e conoscenze preziose. Questo sapere, custodito gelosamente nei secoli, è stato trascritto con cura e trasmesso di generazione in generazione, conservando i saperi dell’antica arte erboristica monastica.

Esperti indiscussi nell’uso terapeutico delle piante, i certosini non si limitavano ai metodi tradizionali di essiccazione e infusione. Con audacia e ingegno, sperimentavano processi più sofisticati, miscelando insieme estratti di diversa provenienza. I monaci speziali affinarono così l’arte di creare Elixir potenti e benefici, utilizzando l’alcool per esaltare le proprietà curative delle piante.

In questa tradizione si inserisce il Silentium, realizzato solo con botaniche selezionate e raccolte a mano sull’Appenino Meridionale.

L’unico elemento di innovazione è legato al processo di estrazione della liquoristica moderna: una lenta macerazione separata per ogni essenza, in soluzione alcolica o idroalcolica a gradazione diversa, preserva i principi attivi e le proprietà di ogni pianta.

La sapiente miscelazione e il paziente riposo degli estratti creano la giusta armonia tra i sapori esaltando tutte le note aromatiche.

 

Un’azienda tutta padulese

1306 è una piccola realtà imprenditoriale nata durante gli anni della pandemia dalle idee di Francesco e Nicola, due giovani padulesi che hanno deciso di investire ai margini dei ritmi frenetici del mondo contemporaneo, osservando il territorio da un’altra prospettiva e con l’intenzione di promuovere uno sviluppo sostenibile.

Qui dove per secoli i monaci hanno vissuto in un rapporto simbiotico con la natura dedicando la propria vita alla preghiera, alla ricerca e allo studio sull’uso delle piante, 1306 recupera l’intera filiera produttiva delle officine certosine.

Il nome 1306 non è una semplice data, ma un simbolo. Rappresenta l’anno di fondazione della Certosa di San Lorenzo a Padula, luogo intriso di storia e spiritualità. Ma 1306 è anche un invito, un viaggio attraverso l’antica sapienza certosina dell’uso delle piante, un’esperienza che unisce tradizione e innovazione, passato e futuro.

Primo prodotto di questo progetto è il Silentium, antico elixir certosino, secoli di sapienza uniti alla liquoristica contemporanea.

In questo liquore di erbe, le aromatiche accuratamente lavorate in maniera artigianale donano una complessità di aromi e sapori: ogni sorso rivela strati di note erbacee, speziate e floreali che si fondono armoniosamente, creando un’esperienza gustativa indimenticabile.

Ogni bottiglia è un omaggio alla bellezza del Certosa di Padula e alla maestria dei suoi monaci.

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