Napoli, un progetto per le scuole dopo la pandemia

La commissione Scuola, presieduta da Chiara Guida, ha incontrato i rappresentanti dell’Accademia Imago, che dal 2017 si occupa di promozione sociale in città, con l’obiettivo di un approccio interdisciplinare per l’individuazione dei linguaggi più efficaci per comprendere e intercettare il disagio dei più giovani e proporre iniziative che, a partire dalla scuola, possano offrire strumenti di confronto adeguati per il periodo post-pandemico.

Caterina Ventura, presidente dell’Accademia, ha illustrato i progetti rivolti alle scuole, che puntano soprattutto a riavvicinare le famiglie, gli studenti e i docenti. Lo strumento individuato per costruire questa rete di supporto psicologico è l’arteterapia: attraverso la creazione sportelli di ascolto e di laboratori tematici focalizzati su diverse discipline artistiche – drammatizzazione, danza, musica, scrittura, fotografia – è possibile infatti sollecitare la condivisione e il confronto tra tutti i soggetti coinvolti e il superamento di eventuali condizioni di malessere anche grazie a situazioni giocose e creative.

“L’arte che cura”, ha illustrato il direttore dell’Accademia, Massimo Doriani, è un progetto che, grazie anche al sostegno, negli anni scorsi, dell’Amministrazione comunale, ha consentito l’organizzazione di un Festival, giunto alla sua quinta edizione. Il tema di questa edizione sarà “Il Mare”, e si punta alla predisposizione di un calendario che prevede concorsi per progetti di arteterapia, eventi e laboratori tematici che coinvolgano anche le scuole.

Pieno sostegno al progetto è stato espresso dal consigliere Alfonso Merolla ( Davvero – sostenibilità e diritti). La presidente Guida ha dichiarato che è importante dare voce alle migliori proposte che arrivano dalla città per intervenire concretamente nelle situazioni di disagio, e ha proposto un prossimo confronto sul tema anche con l’assessora alla Cultura, Annamaria Palmieri.

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