Salute mentale e sport, a Cercola scende in campo la solidarietà

A Cercola è andata in scena l’ultima tappa del 29esimo Torneo Calcio Insieme. In campo si sono affrontati la Nazionale Calcio insieme, una rappresentativa di giornalisti sportivi della Campania, e il Consorzio terzo settore – Napoli for special per un momento di sensibilizzazione su temi quali la salute mentale, la disabilità e lo sport, il pregiudizio che accompagna chi soffre di disagio psichico.

Il torneo, iniziato lo scorso mese di ottobre, ha ricevuto l’Alto patrocinio morale della Presidenza del Parlamento Europeo, della Regione Campania, dei Comuni di San Giorgio a Cremano e di Cercola. Nato nel 1993, il progetto Calcio Insieme coinvolge i servizi di salute mentale di varie Asl campane e – nonostante le difficoltà, sia economiche sia culturali che gli operatori affrontano ogni anno – continua a r-esistere e si pone come obiettivo principale la riabilitazione psichiatrica e psicosociale, attraverso il calcetto quale strumento terapeutico per i ragazzi coinvolti. La continuità e la capacità organizzativa mostrata dai protagonisti in questi ultimi difficili anni sono la prova della solidità dell’iniziativa.

Il 29° torneo è durato circa sette mesi e ha coinvolto 80 persone, tra operatori e utenti. Le squadre che hanno partecipato all’edizione 2023-24 della competizione appartengono alle unità operative di salute mentale di Pollena-Cercola, Torre Annunziata e San Giorgio a Cremano (AslNa3sud), Nocera Inferiore (AslSa), a cui si aggiunge la comunità terapeutica Emme Due Sessa Aurunca. Tutti “Insieme per uno sport di tutti, perché lo sport è per tutti ed aiuta a migliorarsi…”. “Utenti e operatori in campo nella stessa squadra, a rappresentare simbolicamente una sinergia di intenti che va al di là di ogni risultato calcistico – afferma Luciano Evangelista, educatore professionale, membro del comitato promotore Calcio Insieme -. Vincere o perdere una partita non importa, ma crea le condizioni e le basi affinché si rafforzi quel contratto terapeutico e solidale tra noi (pazienti ed operatori ndr) per un futuro costruttivo, sereno e positivo, laddove l’altro non è un avversario da evitare, ma da incontrare”. Il 29° torneo Calcio Insieme è stato vinto dalla squadra di Sessa Aurunca.

L’iniziativa è condotta con la collaborazione tecnico-organizzativa dell’AICS di Napoli. Calcio Insieme, come realtà di riferimento istituzionale di un contesto riabilitativo-sportivo, è divenuto partner del progetto nazionale Crazy for Football condotto dal prof. Santino Rullo e dal suo team di Roma, che in più supporta l’iniziativa del Napoli for Special presso il centro sportivo di Cercola. Ad oggi, sono 33 i servizi di salute mentale coinvolti in questi decenni, per un totale di circa 370 utenti e 100 operatori.

“Anche quest’anno siamo riusciti a raggiungere il nostro traguardo – continua Evangelista -. Un traguardo che ha visto operatori e utenti uniti in un unico intento: stare meglio insieme. Calcio Insieme ha dimostrato con i fatti e la sua lunga storia, quanto sia importante proseguire con questa esperienza che quest’anno ha compiuto trentuno anni. A darci man forte sono stati gli ultimi orientamenti dell’Europa e dei vari ministeri (cultura, sanità, sport) che hanno sottolineato come l’attività motoria e sportiva sia un traino per tutti quegli utenti che, nonostante la terapia farmacologica, si sentono stanchi, demotivati, isolati. Abbiamo dimostrato – con dati alla mano e una pubblicazione effettuata dopo dieci anni di attività – i risultati positivi e incoraggianti che testimoniano la validità dell’iniziativa. Basta assistere a una partita per sentirsi avvolti/coinvolti dall’energia positiva che esprimono i ragazzi. Sguardi vivi, sfiorati da entusiasmi inaspettati, voglia di incontrare l’altro, di superarlo e di segnare, e poi … tutti insieme ad abbracciarsi ad ogni gol. L’essere paziente, accantonato per sentirsi un atleta, un giocatore supportato da un allenatore/operatore che oltre a darti i consigli tecnico-tattici stimola la partecipazione e la concentrazione per andare oltre le proprie difficoltà”. Evangelista ha ringraziato chi partecipa con entusiasmo a questa impresa, “che non è solo un’avventura, ma un patrimonio di tutti e per tutti”, a partire dagli utenti e dai loro familiari che credono in un rinnovamento e si oppongono ad ogni pregiudizio e rassegnazione. “Tutti per uno, uno per tutti, è sempre stato il nostro slogan ed oggi ancor di più siamo convinti che tanto abbiamo fatto, ma ancor di più si deve fare…”, conclude Luciano Evangelista che, durante la premiazione finale, ha voluto premiare e ringraziare i giornalisti che hanno aderito all’iniziativa: Pasquale Gallo, Gianluigi Noviello, Domenico Vastante e Basilio Puoti.

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