A Salerno una panchina gialla per Giulio Regeni

Una panchina gialla per Giulio Regeni, il giovane ricercatore universitario italiano scomparso, torturato e ucciso nel 2016 a Il Cairo in Egitto e per il quale, purtroppo, ancora non si è avuta giustizia. È l’iniziativa lanciata dalla Cooperativa Sociale “Il Villaggio di Esteban” che in occasione del proprio venticinquennale ha fatto sua l’iniziativa promossa a livello nazionale da Amnesty International, ribadita dalla volontà degli stessi genitori di Giulio, e si è resa promotrice dell’evento presso il Comune di Salerno, che ha raccolto l’invito attraverso il Sindaco Vincenzo Napoli e l’Assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto. L’inaugurazione della “panchina gialla” si terrà il prossimo 15 febbraio 2022, alle ore 10, in Salerno, presso la Piazza Vittorio Veneto (di fronte la stazione ferroviaria centrale), decorata grazie all’opera dell’artista salernitano Green Pino, che ha messo la propria arte al servizio dell’iniziativa de Il Villaggio di Esteban. All’evento presenzieranno il Sindaco Napoli, l’Assessore De Roberto, l’artista Green Pino, il presidente de Il Villaggio di Esteban Carlo Noviello e operatori e ospiti della Cooperativa, che avranno modo così di celebrare il quarto di secolo di questa realtà del terzo settore salernitano. “Abbiamo voluto raccogliere l’invito della famiglia Regeni di colorare di giallo una panchina della nostra città. Siamo felici di celebrare il nostro venticinquesimo compleanno con la realizzazione di quest’opera, segno tangibile della presenza di quanti operano per il bene degli altri sul nostro territorio – ha dichiarato il presidente del Villaggio di Esteban, Noviello – Ringrazio tutti coloro che hanno aderito al nostro invito. La nostra volontà è che questa panchina di giallo colorata diventi simbolo e, nel contempo, sprono per i giovani di riscoprire e difendere valori inalienabili come verità e giustizia, troppo spesso calpestati nel nome del potere e degli interessi di parte”. “Anche Salerno avrà la sua panchina gialla in memoria di Giulio Regeni, il giovane ricercatore universitario italiano scomparso, torturato e ucciso nel 2016 a Il Cairo in Egitto e per il quale, purtroppo, ancora non si è avuta giustizia – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto – Una panchina, un simbolo, per gridare al mondo la nostra sete di verità, di giustizia e di rispetto per i diritti umani”.

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