Si è tenuta ieri, presso la Certosa di San Lorenzo, la presentazione del “Modello Culturitalia”, l’idea progetto presentata lo scorso anno in audizione alla Camera dei Deputati, da cui è nato l’articolo 31 della legge Made in Italia “Promozione dell’Italia o di parti del suo territorio nazionale come destinazione turistica”.
All’iniziativa, organizzata da Federcomtur & Culturitalia CooltourItaly, erano presenti esperti del settore e rappresentanti delle organizzazioni impegnate nelle attività di promozione turistica territoriale.
Dopo i saluti istituzionali del presidente di Federcomtur & Culturitalia CooltourItaly, Claudio Pisapia, della vicesindaca di Padula, Caterina Di Bianco, dell’imprenditore e rappresentante Ministero Made in Italy Nicola Fabozzi e dell’assessore della Comunità Montana Vallo di Diano, Antonio Pagliarulo, il segretario della Camera dei Deputati e presidente integruppo Sicurezza Informatica, Alessandro Colucci, ha introdotto il tema “Destinazione pilota, il primo sistema di destinazione, con tutte le interazioni pubblico-private che ne caratterizzano le peculiarità e le potenzialità”.
Tutti i relatori hanno confermato la volontà di contribuire alla realizzazione del “Modello Culturitalia”, inteso come soggetto di promozione culturale con finalità turistica, comprendendo l’accoglienza e la valorizzazione di aree vaste e parti di territorio che rispondono alla vocazione di destinazione turistica.
In questo scenario si colloca il Manager di Destinazione proposto da Culturitalia e inserito nell’articolo 31 della legge Made in Italia, una figura professionale inedita e non sovrapponibile con altre simili, da formare attraverso percorsi di formazione adeguati, per assumere ruoli di gestione dei Sistemi Turistici di Destinazione.
L’idea è quello di portare all’attenzione del Comitato Permanente di Promozione del Turismo le destinazioni individuate come roccaforti di identità e di elementi fortemente reputazionali, considerate “Destinazioni pilota”, a partire proprio da Padula, come ha sottolineato il presidente di Culturitalia, Claudio Pisapia, nel corso del suo intervento: “L’obiettivo è quello di far diventare Padula il primo centro di un sistema turistico di destinazione in Italia”.
L’idea si basa su un modello turistico gestito da un manager. “Questa figura – ha spiegato Pisapia – avrà il compito di definire una politica strategica dell’accoglienza turistica territoriale”. A questo proposito, Culturitalia ha già programmato un Master fondato sulla multidisciplinarietà e sull’acquisizione di competenze adeguate alle funzioni che il manager di destinazione sarà chiamato a svolgere.