Il Vallo di Diano ha ancora molta strada da fare per l’adozione dei P.E.B.A., i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici per tutti i cittadini. Introdotti nel 1986 e integrati con l’articolo 24 della legge 104 del 1992, che ne ha esteso l’ambito agli spazi urbani, i P.E.B.A sono lo strumento individuato dalla nostra normativa per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio.
Il Piano, che dovrebbe essere adottato da ogni comune, è teso a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un’area circoscritta e può riguardare edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani.
Ad oggi nel territorio del Vallo di Diano i comuni che sono dotati di P.E.B.A sono Sala Consilina, che è anche in fase molto avanzata nella redazione, Polla, Teggiano ed Atena Lucana, a seguito delle dirette interlocuzioni con l’avvocato Franco Di Paola, quale componente di giunta dell’Associazione Luca Coscioni. L’associazione, infatti, non solo si è fatta promotrice dell’adozione dei P.E.B.A., ma ha anche dato la disponibilità, attraverso esperti del settore a collaborare, a titolo gratuito, alla redazione dei Piani. “Noi come Associazione, dal 2017, abbiamo inviato una lettera a tutti i sindaci del Vallo di Diano, per sensibilizzarli in merito a questo tema. Ad oggi – ha affermato l’avvocato Di Paola – solo Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Teggiano hanno deliberato a favore dei più deboli. Come associazione Luca Coscioni, ha spiegato ancora l’avvocato, abbiamo anche messo a disposizione dei vari enti interessati, ovviamente a titolo gratuito, delle competenze professionali: ad esempio il prof. Vittorio Ceradini dell’Universita’ di Reggio Calabria, architetto esperto in barriere architettoniche e componente di giunta dell’Associazione Luca Coscioni, si è più volte incontrato con l’ufficio tecnico del comune di Sala Consilina e in alcune occasioni anche in presenza dei componenti dell’ufficio tecnico del comune di Polla, per supportare il lavoro di quegli enti che hanno veramente voglia di attuare i P.E.B.A. Disponilita’ – ha concluso l’avvocato Di Paola – rivolta a tutti i comuni, a tutti gli enti che vogliono realizzare una città a misura anche delle persone con disabilità”.
da quasimezzogiorno.org