Oltre 100 ragazzi dai 18 ai 30 anni, provenienti da tutta la Campania, protagonisti di “Lex Start”, la prima legge regionale scritta dai giovani, promossa da Andrea Volpe, consigliere della Regione Campania del gruppo consiliare Partito Socialista Italiano – Campania Libera – Noi di Centro – Noi Campani, hanno deciso di puntare sull’arte.
La legge “Iniziative a sostegno della diffusione della musica classica – lirica e del teatro tra i giovani della Campania” è stata presentata qualche giorno fa, presso la Biblioteca Comunale di Bellizzi.
I legislatori di domani (è già all’opera un secondo gruppo) arrivano a questa scelta dopo essersi riuniti attorno all’ultimo tavolo. Coordinati dal docente di diritto costituzionale Unisa Giuseppe Di Genio, dal segretario regionale Cittadinanzattiva Lorenzo Latella e lo psicologo Massimo Paolini, hanno osservato che, nell’ultimo ventennio, si è instillato nella popolazione giovanile un senso di progressiva disaffezione alla vita culturale e artistica, nello specifico: musica classica (opera, balletto, concerti strumentali e sinfonici). Hanno indagato tra le cause giungendo alla conclusione che, seppure l’invecchiamento del pubblico è un fenomeno parzialmente legato a quello del resto della popolazione, al tempo stesso è effetto di una scarsa affezione da parte loro nei confronti del genere.
Da qui l’idea di promuovere iniziative culturali e percorsi artistici destinati ai giovani dai 18 ai 34 anni, (quasi un quarto della popolazione residente in Campania), e quindi gli istituti scolastici e universitari, singoli o associati, anche in collaborazione con altri Enti pubblici o Associazioni private e Fondazioni. Si rivolgono agli operatori del campo della formazione musicale e dei forum dei giovani presenti sul territorio regionale, fattivamente collaborativi attraverso la promozione e la valorizzazione della musica classica e del teatro con la creazione di reti e partenariati.
«Mi auguro che Lex Start rappresenti per queste giovani generazioni un’occasione di crescita. Accompagnarli in questo viaggio, durato più di un anno e mezzo, è stato affascinante, straordinario. Tra i tanti spunti a loro disposizione, turismo, cultura, trasporti, sanità, hanno deciso di puntare sull’arte. Contemporaneamente sono stati protagonisti attenti, hanno saputo distribuire le responsabilità, cogliendo anche chi è competente su cosa. Alla fine, oggi hanno presentato una proposta normativa distinta in sette articoli: finalità e ambito di intervento; destinatari; attuazione del dispositivo; forme del sostegno regionale; criteri di ammissibilità e valutazione dei progetti; norma finanziaria; monitoraggio degli interventi. Sono stati ineccepibili», dice Andrea Volpe.
Più nel dettaglio i ragazzi hanno pensato anche di coinvolgere le aziende di trasporto regionale e interregionali, per agevolare l’arrivo e il rientro dalle città, attraverso la creazione di una card multi servizi che preveda, oltre all’adesione alla scontistica per gli spettacoli e alle agevolazioni per la partecipazione ai corsi di teatro e di musica, anche all’acquisto facilitato del trasporto per coloro i quali non usufruiscono già dell’abbonamento al sistema di trasporto pubblico locale già fornito gratuitamente dalla Regione Campania.
Infine, la proposta normativa prevede tra i destinatari della iniziativa le micro, piccole e medie imprese, il comparto del turismo e del terziario in genere che potranno ottenere incrementi degli introiti dovuti al maggiore flusso di persone che circoleranno e vivranno le città, dando vita ad un indotto ragguardevole. Dopo la firma sul documento ufficiale, la proposta di legge seguirà l’iter delle Commissioni competenti e sarà esaminata dall’intero Consiglio Regionale.
La proposta di Lex Start è quella di una mozione che funge da catalizzatore e trasformatore delle riflessioni dei giovani stessi e assume così una duplice dimensione: monito, affinché i valori e i principi enunciati costituiscano le coordinate guida per le componenti della società del domani, ma anche opportunità, per esprimere le proprie potenzialità artistiche culturali e per fare emergere le criticità connesse ad aree e collettività territoriali poco attenzionate e sensibili al tema.