Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale Dell’ Ambiente, promossa dal’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La giornata ha lo scopo di sensibilizzare alle questioni ambientali , offrendo alle persone la possibilità di essere soggetti attivi dello sviluppo sostenibile e incoraggiando la creazione di partnership a favore dell’ambiente. La ricorrenza cade proprio il 5 giugno perché ricorda la prima Conferenza delle Nazioni Unite sul tema dell’ambiente, tenutasi del 5 al 16 giugno del 1972 a Stoccolma, nel corso della quale venne adottata la Dichiarazione ‘su L’Ambiente Umano’ e si definirono i 26 principi sui diritti dell’ambiente e delle resposabilità dell’uomo per la sua salvaguardia. La Giornata di quest’ anno sarà dedicata al tema dell’ inquinamento atmosferico. Nel mondo, oltre 9 persone su 10 vivono in luoghi con livelli di qualità dell’aria superiore ai limiti fissati dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) .
Un triste scenario in cui oltre 7 milioni di persone muoiono per problematiche legate all’ esterno.
Quali sono le cause dell’ inquinamento atmosferico?
Le cause dell’ inquinamento sono molteplici: il consumo energetico degli edifici, l’ industria, i trasporti, le attività agricole, la produzione di energia elettrica. In questo quadro, proprio la produzione agricola gioca un ruolo cruciale, visto che genera ben il 24% delle emissioni di gas serra globali (più dell’industria, 21%, e dei trasporti, 14%). Inquinamento atmosferico che, inoltre, incide anche sul sistema alimentare contribuendo all’ insicurezza alimentare.
Prevenire l’inquinamento dell’ aria è possibile. Andrebbero ridotte le emissioni del settore agroalimentare, modificando il modello degli allevamenti intensivi, riducendo la densità degli animali allevati e alimentandoli in maniera consona. E’ necessario inoltre che tutti gli individui eliminino o riducano il consumo di carne e prodotti caseari, e di fondamentale importanza ridurre le emissioni dei veicoli e migliorare separazione e lo smaltimento dei rifiuti.