È appena iniziata un’altra estate teatrale al Giardino degli Aranci di Giffoni Valle Piana. Sul palco si stanno alternando protagonisti del teatro e compagnie del territorio per la 22esima edizione estiva di Giffoni Teatro, organizzata dall’associazione omonima, presieduta da Mimma Cafaro.
Venerdì 9 agosto andrà in scena “Hollywood è tutta un’altra cosa” spettacolo di Maurizio D’Eramo per la regia di Ciro Rusticale che racconta l’avventura in un condominio degli anni ‘60 dove si intrecciano storie di vita di tutti i giorni.
La stagione estiva riprende subito dopo Ferragosto, venerdì 16, ospitando la Compagnia Arcoscenico che sarà protagonista al Giardino di “Risate alla napoletana” (adattamento e regia Rodolfo Fornario) un omaggio ai maestri della Commedia dell’Arte, in particolar modo al grande Antonio Petito, il più grande Pulcinella della storia del teatro. Lunedì 19 sarà la volta della Compagnia Giffoni Teatro in “Napoli – Juve? 3 a 0”, commedia di intrecci ed equivoci scritta e diretta da Rosario Muro con la partecipazione di Ciro Girardi.
TeatroRagazzi il giorno successivo, martedì 20, con la Compagnia La Pazza Idea, composta da persone con disagio psichico, volontari e operatori della Cooperativa Voloalto, in “Il Piccolo Principe 2.0”, uno spettacolo scritto appositamente per questi ragazzi speciali, la cui storia si ispira liberamente alla struttura drammaturgica della famosa favola di Antoine de Saint Exupery. Regia e sceneggiatura Rodolfo Fornario.
Mercoledì 21 toccherà alla Compagnia La Proposta in scena con “Una casa di pazzi, menti follemente equilibrate” di Roberto D’Alessandro e la regia di Alfredo Crisci.“
Il racconto si basa sulla legge Basaglia del 1978 che decretò la chiusura degli ospedali psichiatrici, strutture servite più ad emarginare e torturare che curare i pazienti affetti da disturbi mentali. Con una divertentissima commedia della comicità classica napoletana che non manca di spunti di riflessione cala il sipario sulla XXII edizione di Giffoni Teatro. Ultimo appuntamento al Giardino venerdì 23 con l’Oratorio Unità Pastorale Giffoni – ANSPI con “O ditto antico nun fallisce maie…” di Gaetano e Olimpia Di Maio (regia Rosario Muro).
L’associazione Giffoni Teatro
L’associazione Giffoni Teatro nasce dalla comune passione di un gruppo di amici amanti del teatro di prosa ed in particolar modo di quello napoletano e campano. E’ impegnata nella promozione culturale della prosa classica e dialettale, tende a favorire e a sostenere l’integrazione delle attività teatrali all’interno dei progetti educativi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Giffoni Teatro si occupa di prosa, musica e danza. Promuove in particolare l’attività di gruppi e compagnie che operano con finalità non professionali ma realizzano opere di qualità. Un’attenzione particolare viene rivolta ai giovani, sia a quelli che si sono già orientati verso un percorso professionale nello spettacolo, sia a coloro che vi si avvicinano con finalità formative. Inoltre, attraverso alcuni progetti speciali vengono promosse le attività amatoriali con finalità sociali, i laboratori teatrali e molto altro ancora.
L’associazione Giffoni Teatro organizza la rassegna teatrale estiva nel Giardino degli aranci, cinema all’aperto dall’immediato dopoguerra, ubicato nella corte dell’antico palazzo baronale Doria Pamphili di piazza Umberto I, recuperato e ristrutturato dall’amministrazione comunale alla fine degli anni ’90 e assurto a luogo simbolo del teatro estivo e dell’ intrattenimento culturale.
Il Giffoni Teatro si inserisce, per le sue caratteristiche peculiari, tra le manifestazioni di maggior rilievo e spessore culturale della provincia e della regione, e consente ad un pubblico sempre più numeroso di accedere all’esperienza teatrale.
La storia della rassegna è ricca ed illuminata dalla presenza di illustri artisti che hanno presentato opere classiche e commedie brillanti. I più grandi interpreti del teatro italiano hanno calcato il palcoscenico del Giardino degli aranci dai mostri sacri del teatro come: Mario Scarpetta, Peppe Barra, Luca De Filippo, Vincenzo Salemme, Lina Sastri, Giorgio Albertazzi, Michele Placido ai nuovi interpreti quali: Carlo Buccirosso, Francesco Paolantoni, Enrico Brignano, Lello Arena, Franco Oppini, Ninì Salerno, Alba Parietti, Gianfranco Jannuzzo, Biagio Izzo, Pino Insegno, gli artisti dello Zelig: Dado, Cacioppo, Belardi, ma elencarli tutti è praticamente impossibile.
A questi grandi interpreti si sono affiancati giovanissimi attori e compagnie emergenti che sentono la vitale necessità di comunicare le proprie esperienze, di confrontarsi in una società in cui è estremamente difficile farsi conoscere e che con i loro spettacoli stanno sviluppando nuovi percorsi creativi.
Il cammino fatto in questi anni ha trovato ideale prosecuzione in una programmazione invernale, con cartelloni costruiti, anno dopo anno, per consolidare la centralità culturale e sociale del Teatro, dove lo spettacolo e le diverse espressioni dell’arte possono trovare terreno fertile ed offrire al pubblico occasioni di divertimento conoscenza ed approfondimento.