Promosso dal Centro Antiviolenza Aretusa – Differenza Donna, e dalla Fondazione Mida, la manifestazione ha posto l’accento su argomenti tanto attuali quanto urgenti, quali la cultura del rispetto che trova importanti spunti di miglioramento sia in ambito sociale che ambientale.
Il rispetto della donna e delle sue scelte, è stata infatti la principale tematica trattata durante la serata svoltasi nella spettacolare cornice dell’antro delle grotte, dove la presidente della Fondazione MIDA, Maria Rosaria Carfagna, ha accolto Caterina Pafundi, responsabile del Centro Antiviolenza ARETUSA del Consorzio Sociale S10 gestito da Differenza Donna e Oriana Parrella, stilista indeatrice del marchio Stregatta Fashion, una linea di abbigliamento solidale e sostenibile, prodotta nel Vallo di Diano e basata su due principi base: lo slow fashion e il no-size.
Dopo i saluti di Domenico Barba Sindaco di Pertosa e di Pietro Pessolano Sindaco di Pertosa si è avviato il confronto moderato da Anna De Mauro, che ha evidenziato l’importanza della moda nelle dinamiche di valorizzazione, autodeterminazione e tutela della libertà di scelta delle donne, ha trovato il favorevole riscontro di un folto pubblico che ha poi assistito ad una spettacolare sfilata dei capi Stregatta Fashion indossati dalle attiviste del Centro Antiviolenza Aretusa e da altre donne volontarie che hanno egregiamente trasmesso l’importante messaggio di cui il marchio si fa promotore: la bellezza non può essere legata a canoni estetici come le taglie o a stereotipi imposti dalla società.
La serata è stata impreziosita dalla collaborazione amichevole di professioniste del territorio, Angela Scaffa e Marianna Lupo, e della esordiente Antonia Lamattina, le quali hanno magistralmente curato l’hairstyle delle modelle.
Inoltre, a completare la rete di donne che ha gestito la serata, è intervenuta Graziana Roscigno, presidente dell’Associazione I Colori del Mediterraneo che, con un laboratorio pratico, ha dato dimostrazione di come sia possibile tingere i tessuti con piante o parti di alimenti vegetali, mostrando anche le tonalità derivate proprio dagli scarti del carciofo bianco, eccellenza del territorio.
La serata che è stata patrocinata dalla Comunità Montana del Vallo di Diano, si è poi conclusa con una visita serale offerta dalla Fondazione Mida all’interno delle Grotte di Pertosa Auletta. Si ringrazia il lavoro svolto dai componenti della Fondazione Mida che ha curato l’intera organizzazione.
Esperienza che ha reso definitivamente indimenticabile questo che le organizzatrici si augurano possa essere il primo di una lunga serie di eventi dalla parte delle donne.