Il 27 e 28 luglio la Certosa di San Lorenzo diventa il palcoscenico della danza internazionale grazie al Comune di Padula e Comunità Montana Vallo di Diano

Il 27 e 28 luglio, alle 21.30, presso la Certosa di San Lorenzo, si terrà la rassegna di danza contemporanea nazionale e internazionale “Il Desiderio”, grazie alle collaborazioni e ai cofinanziamenti del Comune di Padula e della Comunità Montana Vallo di Diano.

“La Certosa di San Lorenzo – ha dichiarato la sindaca di Padula, Michela Cimino – rappresenta il luogo ideale per eventi artistici di grande rilievo internazionale. Grazie a questa rassegna di danza contemporanea, siamo certi che Padula avrà una maggiore visibilità anche fuori dai confini nazionali”. Dello stesso avviso anche il presidente facente funzione della Comunità montana Vallo di Diano, Antonio Pagliarulo: “Patrociniamo questo evento perché risponde alla nostra idea di un’offerta turistica di qualità per la Certosa ed il Vallo di Diano”.

Al pubblico sarà proposto un programma ambizioso che coinvolge compagnie riconosciute dal Ministero della Cultura e artisti vincitori di premi prestigiosi. Tra gli ospiti stranieri si inserisce la Compagnia Nazionale di Danza della Corea del Sud che quest’anno rappresenterà̀ il suo Paese nelle celebrazioni delle Olimpiadi a Parigi.

La prima serata il coreografo Sung Yong Kim porterà sul palcoscenico lo spettacolo “Giungla”, un luogo dove gli istinti del corpo e la vitalità̀ si scontrano ferocemente tra loro. Gli eventi che si svolgono sul palcoscenico trasformato in una giungla sono visti da una prospettiva. Le scene che ritraggono la giungla, in cui coesistono il fare e l’essere fatto, il nascosto e il rivelato, l’immobilità e il movimento, il rilassamento e la tensione, sono proprio come le nostre vite quotidiane. Giungla è un tentativo di riflettere sui movimenti osservati in scena, facendoci contemplare il peso e la profondità̀ della nostra esistenza, più̀ pesante del pensiero e più̀ profonda del visibile. Questo lavoro si basa sulla ricerca atipica sul movimento, “Process Init”, sviluppata dal direttore artistico del KNCDC Kim Sungyong. Attraverso “Process Init” i danzatori risvegliano i loro sensi concreti individuali ed esplorano le risposte reciproche, creando cambiamenti ed espansioni del movimento.

Il 28 luglio, invece, sarà la compagnia Borderlinedanza a calpestare il palcoscenico di Padula, portando in scena lo spettacolo “Sacre”, la celebre partitura sonora di Igor Stravinsky è eseguita dal vivo, nella versione piano a quattro mani, per scandire il rituale di un gruppo danzante in cui ogni singolo si distingue per identità̀ corporea, per qualità̀ di movimento e per la relazionalità̀ che intrattiene, costruisce o negozia con l’Altro/a. Il Rito, quello sacrificale e necessario alla rinascita collettiva, è già̀ avvenuto. Ci sono le tracce di una creatura – forse maschile, femminile, forse umana o non – che un tempo era in movimento, e di cui ora resta visibile solo il vestiario, immobile e incorniciato come a testimoniare un evento che è destinato a ripetersi naturalmente, e contro cui istintivamente bisogna lottare. E allora, la danza di Sacre si fa linguaggio di aggregazione, ma anche pratica di dissenso e di resistenza, è il dispositivo sociale che performa tentativi di convivenza e di comune elevazione – è l’espressione di un microcosmo di esistenze che nel qui e nell’ora provano e riprovano, ciclicamente, il rituale dello stare insieme.

Alla danza si affiancheranno innesti legati a diversi linguaggi artistici e momenti di confronto, così da rendere ancora più̀ peculiare l’intera esperienza.

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