In occasione dei 5 anni di attività del Centro Antiviolenza Aretusa di Atena Lucana, gestito dall’Associazione Differenza Donna APS e finanziato dal Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni Ambito S10, si è svolto sabato scorso, nella splendida Certosa di Padula, l’evento “Terre libere dalla violenza maschile contro le donne”.
All’iniziativa hanno partecipato numerosi ospiti, tra questi la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Valeria Valente, i Consiglieri regionali Corrado Matera e Rosetta D’Amelio, la Consigliera di Parità della Provincia di Salerno, Anna Petrone, la Sindaca di Padula, Michela Cimino, la Presidente di “Differenza Donna”, Elisa Ercoli, la responsabile del Centro antiviolenza Aretusa, Caterina Pafundi, il vice presidente del Consorzio Sociale S10, Francesco Manzolillo, il Direttore del Consorzio Sociale S10, Antonio Florio e l’attrice Valentina Melis.
Numerose anche le testimonianze da parte di operatori del settore, giudici e procuratori.
La Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Valeria Valente, ha sottolineato la necessità di un cambio di rotta per prevenire e contrastare il fenomeno del femminicidio: “Dobbiamo sradicare una cultura di dominio, di possesso dell’uomo nei confronti della donna”. Un lavoro non facile, visti i pregiudizi ancora troppo diffusi nella società nei confronti delle donne. “I centri antiviolenza diffondono una cultura dell’accoglienza, grazie alla quale molte donne riescono a denunciare, perché molta violenza oggi resta sommersa per paura di non essere credute”, ha precisato Valente.
Importante anche la testimonianza dell’attrice, Valentina Melis, la quale ha confessato di aver iniziato l’attività di sostegno ai centri antiviolenza dopo aver subìto stalking.
Nel corso dell’evento, la responsabile del Centro antiviolenza Aretusa di Atena Lucana, Caterina Pafundi, ha diffuso anche i risultati ottenuti in cinque anni di attività. Sono state aiutate oltre 400 donne. Inoltre i dati mostrano un incremento crescente dei casi di violenza. Nel 2020 le donne che si sono rivolte al Centro Aretusa sono addirittura raddoppiate rispetto a quelle del 2017.
Circa il 85 % delle donne accolte è residente nei 19 Comuni del Vallo di Diano, del Tanagro e degli Alburni, il restante 15% appartiene ai comuni limitrofi e alle regioni confinanti alla Campania, a dimostrazione di quanto il Centro Aretusa di Atena Lucana stia diventando sempre punto di riferimento specifico nella lotta alla violenza maschile contro le donne.