In Commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio, si è fatto il punto con l’assessora all’Urbanistica, Laura Lieto e l’assessore all’Ambiente Paolo Mancuso sulla situazione del campo rom di Scampia e degli interventi necessari al completamento dell’asse viario di Scampia nella medesima area. Si tratta di una zona che vive un forte disagio sociale, igienico-sanitario e di legalità, particolarmente grave per gli studenti del plesso scolastico “Galileo Ferraris”, situato nelle immediate adiacenze del campo, e che è per la prima volta oggetto di una progettazione integrata. Il primo passo è quello della rimozione dei rifiuti accumulatisi negli anni, che sarà realizzata grazie a un fondo già finanziato di 7 milioni. Solo dopo lo svuotamento delle piazzole, sarà possibile valutare il grado di inquinamento dei suoli e progettare con la Regione Campania gli interventi di bonifica. All’interno della pianificazione integrata rientra anche la demolizione del Lotto P, soggetto a inquinamento da amianto, e la sua sostituzione con fabbricati sostenibili, per il quale il Comune dovrebbe contare su fondi provenienti da Città Metropolitana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel corso del dibattito, al quale hanno preso parte il consigliere Rosario Andreozzi, il dirigente scolastico e il presidente del consiglio d’istituto del “Galileo Ferraris”, è emersa la necessità di una progettazione condivisa degli interventi di riqualificazione con i comitati e le associazioni del territorio, ed è stato chiesto di garantire la sorveglianza dell’area, in modo tale che una volta sgomberata dai rifiuti, non torni a essere una discarica.