Storie di genere diverso, che prendono la forma di brevi racconti, dialoghi teatrali o versi, tenute insieme da un unico fil-rouge: l’ordine cronologico delle albe in cui sono nate, una produzione che va dal 2017 al 2023, attraversando il periodo della pandemia.
Una raccolta unica e originale di diverse forme di scrittura nata alle prime luci del mattino sarà al centro del nuovo appuntamento con “Storie al Femminile” e il suo viaggio nella scena autorale in rosa. Svegliarsi all’alba per scrivere di storie e personaggi comparsi nei sogni o soltanto immaginati, prima che il loro ricordo possa sbiadire nel farsi del giorno. Un metodo sperimentato con successo da circa dieci anni dalla drammaturga, scrittrice e attrice salernitana Brunella Caputo, che ne ha raccolto il frutto nel libro appena uscito “Le ore dell’alba” per Homo Scrivens, che verrà presentato lunedì 21 ottobre, dalle 17.30, alla Fondazione Matteo e Claudina de Stefano di Ogliastro Cilento.
In dialogo con l’autrice, il giornalista Alfonso Sarno, insieme all’attore Davide Curzio per la lettura di alcuni brani del libro. «La scrittura di Brunella Caputo illumina un giorno ideale, fatto di versi e storie» scrive Maurizio de Giovanni ad arricchire l’introduzione. “Un giorno, uno dei miei tanti giorni con sveglia all’alba, mi sono detta: perché non mettere insieme forme diverse di scrittura in un’unica raccolta così come faccio con gli spettacoli che creo? E siccome questa folle e insolita idea mi è venuta all’alba, ho pensato di legare questi scritti al risveglio con le prime luci del giorno” – racconta l’autrice. Brunella Caputo è regista teatrale, attrice, scrittrice salernitana. È direttore artistico della rassegna teatrale “La notte dei Barbuti” all’interno del Barbuti Salerno Festival. Tiene corsi di recitazione teatrale e letture ad alta voce. Presta la voce per la registrazione di audiolibri. Ha adattato e portato in scena, tra i tanti, testi di Erri De Luca, Maurizio de Giovanni, Diego De Silva. Scrive racconti per Il Mattino. Ha pubblicato storie in diverse antologie. Nel 2018 ha curato e poi portato in scena l’antologia “Attesa-Frammenti di pensiero”, ispirata a “Aspettando Godot” di Samuel Beckett e edita da Homo Scrivens. Nel 2020 viene pubblicata, sempre da Homo Scrivens, la sua raccolta di racconti “Dell’acqua e dell’amore”, che nel 2020 riceve menzioni speciali della giuria sia nel premio letterario del festival “incostieraamalfitana” che nel premio letterario “Iride”. Nel 2022 viene pubblicata, sempre per Homo Scrivens, l’antologia da lei curata “Le notti dei Barbuti – Il teatro dei sogni” con la prefazione di Peppe Barra. Ingresso libero.