Anche il Sud si sta aprendo al turismo per tutti. Tra circa un anno, infatti, Benevento conta di avere il suo b&b solidale, La dimora di Caracalla, destinata a ospitare giovani con disabilità intellettive e relazionali. La novità è frutto del progetto “Aut&Down” e vuole diventare sia un aiuto per le famiglie di persone con autismo o sindrome di Down, nonché per le associazioni legate al mondo della disabilità, sia un’opportunità di impiego nei musei per giovani con disabilità appositamente formati. Angsa Campania, Associazione per l’inclusione delle persone diversamente abili e Associazione Santa Maria della Pietà di Benevento, infatti, hanno vinto il bando per l’affidamento di un’antica palazzina direttamente collegata al Teatro Romano, uno dei monumenti più importanti del patrimonio archeologico e culturale della città, proponendosi di «diventare un focal point per il turismo rivolto alle persone con disabilità intellettive, nonché alle scolaresche con alunni autistici, sindrome di Down o ritardo cognitivo», spiega Claudia Nicchiniello, presidente di Angsa Campania. «Da anni, infatti, collaboriamo con la cooperativa sociale Tulipano Art, che offre servizi e attività di fruizione museale rivolti a persone con disturbi dello spettro autistico, battendoci per il concetto di accessibilità della cultura e del turismo culturale». Perché le vacanze sono sì svago e divertimento, ma anche occasione di crescita.
(Articolo tratto dal numero di luglio di SuperAbile INAIL, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)