La Comunità di Pontecagnano Faiano ospita l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, con il suo ultimo libro “Le nostre imperfezioni”. Ancora una volta l’autore affronta il tema della diversità: questa volta pone al centro dell’attenzione la disabilità. Punto d’incontro è la strada, luogo fisico e metaforico di incontro con l’altro. Ma quanta strada bisogna percorrere per accettare le diversità, quanti chilometri bisogna macinare per non sentirle più le differenze? Sullo sfondo del cammino di Santiago, Luca ci regala una storia dove a fare la differenza sarà il cuore e ci ricorda che la vita non è sempre una favola ma che la felicità arriva sempre da dove meno te l’aspetti. L’autore sembra averla vissuta davvero una favola, rimbalzato agli onori della cronaca come il primo genitore affidatario omossessuale single, era inevitabile che si parlasse della sua esperienza come papà di Alba, una bambina affetta da sindrome di down. Una scelta consapevole, la sua, che racconta per creare una testimonianza che aiuti a superare i pregiudizi su disabilità e omosessualità: “La mia decisione ha il preciso scopo di raccontare e mostrare la mia e la nostra vita, di testimoniare che la mia è una famiglia a tutti gli effetti e non c’è nulla di strano in quello che facciamo. Alba e io abbiamo una vita comune a moltissime altre persone. Io sono un genitore come tutte e tutti gli altri: commetto gli errori e vivo le paure e le preoccupazioni, gli entusiasmi e le stanchezze, che provano tutti coloro che vivono l’esperienza della genitorialità. Alba è una bambina come le altre, avere un figlio disabile non è affatto una disgrazia, può essere una bellissima opportunità di crescita e di evoluzione personale”.
All’incontro, organizzato dalla libreria Mondadori Bookstore di Pontecagnano, ha partecipato il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, che ha sottolineato come “non si parla mai a sufficienza delle politiche sociali, dei temi dell’accoglienza, del supporto, dell’inclusione. Non si parla mai a sufficienza delle ‘nostre imperfezioni’ come risorsa e non come limitazione”.
Presente all’incontro anche la Dottoressa, Anna Chiara Cotroneo, assistente sociale del Saat – Centro Territoriale per gli Affidi e le Adozioni, che ha parlato dell’importanza dell’affido, di quanto sia importante avere un servizio territoriale che informi e prepari al percorso per diventare genitori affidatari affinché si possa dare una famiglia a tutti i bambini.
All’evento hanno partecipato anche Francesco Napoli, Presidente Arcigay Salerno, e Lucia Zoccoli del blog I volti di Cassandra, che ha raccontato la sua testimonianza di madre adottiva.