I cambiamenti economici e sociali in atto nel nostro paese, con ulteriori situazioni di impoverimento che riguardano anche i ceti medi, stanno producendo nuovi “malati”, in quanto all’aggravarsi del malessere sociale corrisponde l’aggravarsi del malessere psicologico. In uno scenario così problematico, particolarmente penalizzati sono i giovani, senza punti di riferimento e con nuove problematiche.
Mai come ora, siamo chiamati a fare una scelta: assistere inermi allo sfascio di un sistema (aziende che falliscono, perdita di lavoro, nessuna prospettiva di futuro per i nostri figli, con conseguente aumento di criminalità, corruzione, disagio sociale); oppure, reagire e ripensare a nuovi modelli di convivenza e sviluppo sociale. In altre parole, tornare a “umanizzare” il nostro agire e riallacciare i legami solidali che caratterizzavano le piccole comunità rurali, in cui aiutarsi a vicenda era naturale.
Riconoscendo alla comunicazione un ruolo primario nella costruzione di modelli e processi partecipativi, abbiamo dato vita a Il Sole & le Nuvole. Siamo partiti, in forma sperimentale, tre anni fa volendo fare informazione alternativa, attraverso una comunicazione che, come diceva Ryszard Kapuscinski, reporter capostipite del giornalismo sociale, fosse più al servizio dell’uomo che non dell’informazione stessa. Fedeli a questo principio, abbiamo arricchito il progetto affiancando al bimestrale cartaceo un giornale online, laboratori per minori e corsi di formazione per under 35.
Il Sole & le Nuvole vuole essere uno spazio dove comunicare vuol dire condividere informazioni ed esperienze, con l’obiettivo primario di favorire la costruzione di beni comuni. In altre parole, creare un luogo di tutti. Cambieremo il mondo? Forse no, ma insieme possiamo provare a renderlo migliore.