Suoni e parole che arrivano a toccare le corde più profonde di ognuno di noi, anche dell’autrice del libro “Il cerchio”. Raffaella Albino, pianista e scrittrice salernitana, ha saputo legare la poesia alle note, in un viaggio profondamente introspettivo.
Il libro – Il volume raccoglie 124 testi poetici liberi, arricchiti ed intercalati da “voci” – momenti di riflessione – e originali disegni realizzati dalla stessa autrice. Testi ora brevi e ora più nutriti, nei quali risuona forte la musicalità del verso e la ricchezza delle immagini evocate, che portano il lettore ad immedesimarsi nel cammino interiore del quale, tra una poesia e l’altra, si scorge in sottofondo un filo sottile che lega la narrazione intera.
Quest’ultima si apre con un ricordo: il dialogo tra la bambina Ester e il Tempo. Da qui si sviluppa un percorso interiore che passa dapprima attraverso lo strappo, la perdita, per poi affrontare la difficile strada del risveglio interiore.
Nell’opera vengono esplorati temi come la bellezza, il dono, la gratitudine e la riscoperta delle piccole cose; ma anche l’importanza di conoscere se stessi, di distaccarsi dalla società e di conservare la propria individualità nel mondo, anche quando questa condizione diventa scomoda.
La protagonista è la stessa Ester adulta, colpita dal freddo vento del cambiamento e dalla sofferenza che fa perdere traccia di sé tra i rumori della vita quotidiana. Ma la notte per lei diventa madre e sorella, anche se suscita timore – “È un lungo viaggio, bambina… Ci saranno giorni bui, in cui vorrai tornare indietro. Ma tu vai avanti. Sempre avanti…” –. Il Tempo la incita a procedere, a non fermarsi di fronte alle difficoltà che inevitabilmente le sbarreranno la strada e tenteranno di distoglierla dalla sua meta. Scoprendo la bellezza delle cose semplici ed essenziali, Ester impara a leggere attraverso l’oscurità, a stupirsi e ad osservare la natura, fonte di meraviglia e di risposte. Lo fa con nuovi occhi, richiamando con forza quella parte di sé, la propria bambina interiore, che aveva abbandonato nel corso del tempo, quasi in un sogno. La sua scelta è coraggiosa e richiede una presa di posizione prima di tutto verso se stessi e poi verso il mondo, con il quale mai si è sentita allineata. Nonostante tutto, si scopre capace di emozionarsi ancora, di guardare dritto negli occhi la paura, ricordando ciò che è andato perso o non compreso in tempo, ma senza rimpianti o rimproveri. Questo viaggio lungo e doloroso la porta a risvegliare le sue potenzialità nascoste, a credere nella sua forza e, rinunciando al mondo e alle sue illusioni, ad accettare finalmente la sua diversità come un nuovo tesoro invece di considerarla una condanna. Dopo essersi spinta lentamente, ma con determinazione, verso il centro di sé, luogo sacro di bellezza, essenzialità e coerenza, guarda adesso la realtà con occhi spalancati sulla meraviglia che ogni giorno racchiude; e sosta senza più timore nel cuore del vortice crudele, che al suo interno nasconde un fulcro di stabilità e di pace. A tal proposito, molto significativa è la dedica dell’autrice posta all’inizio del volume: “A te, Vento!” Ora Ester sa che ogni istante è prezioso e che la vera gioia ha radici molto più profonde della presenza di eventi felici o dell’assenza di dolore; trasforma la mancanza in un’opportunità e accoglie con infinita gratitudine la voce del silenzio, che custodisce la verità di tutte le cose.
Il disco – Il libro “Il cerchio” rientra in un ampio progetto non solo letterario; ha infatti ispirato 20 brani pianistici – composti ed eseguiti dalla stessa talentuosa artista salernitana – racchiusi in un doppio album pubblicato dall’Etichetta Discografica PVR, diretta dal chitarrista Marco Caiazza, che come ingegnere del suono ne ha curato la produzione in tutte le sue fasi. Dopo il suo primo disco nel 2021, Raffaella Albino si presenta ora sulla scena musicale non solo come interprete ma anche come compositrice, con una ricca incisione di 90 minuti di musica, che fin dalle note iniziali promette un’esperienza sensoriale di valore. Colpisce sin dal primo ascolto, infatti, la varietà delle idee musicali, ben abbinate al variegato cammino compiuto dalla protagonista del libro. Ed ecco che, trasportati da melodie che sanno andare dritte al cuore e all’immaginazione, percorreremo lo stesso cammino di Ester attraverso deserti ventosi, paesaggi innevati, fiumi che scorrono nel silenzio; contempleremo lanterne nella notte, ascolteremo il lamento del mare nelle lunghe sere d’autunno… Da subito consapevoli del fatto che ci troviamo di fronte a molto più di una musica puramente descrittiva; si tratta infatti di composizioni che, nella loro molteplicità di atmosfere, nei cambi continui di tempo, di dinamica e nei richiami – dichiarati o velati – alla narrazione dei testi ci immergono in un mondo incantato dove ogni nota è una strada aperta da percorrere con la fantasia e con la memoria. Il tutto racchiuso in un elegante cofanetto, comprensivo di libretto con poesie.
Musica che rientra in una precisa idea artistica dell’autrice, desiderosa di unire le note alla scrittura in un disegno unico, aggiungendo nei prossimi mesi anche la pubblicazione degli spartiti.
Musica che sa evocare e che, dopo averla ascoltata, ci ricondurrà dolcemente “a casa”, lasciandoci la sensazione di essere tornati da un lungo viaggio sonoro.
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE.
Pianista salernitana.
Dopo aver conseguito brillantemente presso il Conservatorio Statale “Giuseppe Martucci” il Diploma di Pianoforte e quello di Didattica della Musica, si è laureata con lode in Discipline Musicali ad Indirizzo Interpretativo – Compositivo – Pianoforte (solista) presso il Conservatorio Statale “Lorenzo Perosi” di Campobasso, dove ha conseguito successivamente anche il Biennio Specialistico abilitante di secondo livello.
In qualità di pianista ha tenuto concerti da solista, in duo pianistico, come accompagnatrice ai cantanti e in diverse formazioni da camera, ampliando contemporaneamente le sue competenze ed esperienze musicali anche nel campo della composizione, del canto corale e della direzione di coro, non tralasciando la didattica.
Nel 2021 ha inciso per l’Etichetta Discografica PVR la Bachianas Brasileiras No. 4 di Heitor Villa Lobos.
Fin da giovanissima di indole molto versatile, appassionata di scrittura e disegno, ha sempre spaziato con successo tra vari campi del sapere, profondamente convinta del legame indissolubile fra le arti.
Nel 2022, infatti, ha pubblicato con la Casa Editrice Robin Edizioni di Torino la sua prima silloge “Il cerchio”, della quale ha curato anche le illustrazioni.
A questa originale raccolta, unita al suo interno da un filo narrativo conduttore, sono ispirati tutti i 20 brani pianistici – da lei composti ed eseguiti – del doppio disco “Il Cerchio”, pubblicato nel 2023 dalla PVR.
Nello stesso anno fanno seguito le raccolte “Parole su tela”, inserita nel volume “Quaderno di Poesie – Aprile 2023”, “L’attesa”, in “Quaderno di Poesie – Ottobre 2023”, entrambe pubblicate per Robin Edizioni.
Nei prossimi mesi il suo esordio in narrativa.
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Pagina dedicata sull’Etichetta Discografica PVR
https://www.pvrlabel.com/raffaella-albino.html