Si terranno oggi, al Tempio di Vibia Sabina e Adriano a piazza di Pietra, i funerali del sociologo Domenico De Masi. La cerimonia laica si terrà dalle 11 alle 16. Alle 12 è prevista una commemorazione.
L’ultimo saluto avverrà sicuramente davanti a un pubblico molto vasto, composto da tutti quelli che lo stimavano e lo conoscevano.
De Masi ha avuto una lunga articolata carriera professionale. È stato un sociologo italiano. Fu professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” di Roma, dove fu anche preside della facoltà di Scienze della comunicazione.
Nel 2008 era stato nominato anche presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, incarico che lasciò a distanza di pochi mesi. A sceglierlo alla guida dell’ente fu l’allora ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. Si mise subito al lavoro per stilare un programma quinquennale di interventi. Incontrò sindaci, imprenditori e associazioni. Ma dopo circa tre mesi lasciò l’incarico.
Come studioso, insegnante, ricercatore e consulente il suo interesse fu rivolto alla sociologia del lavoro e delle organizzazioni, alla società postindustriale, allo sviluppo e al sottosviluppo, ai sistemi urbani, alla creatività, al tempo libero, ai metodi e alle tecniche della ricerca sociale con particolare riguardo alle indagini previsionali.
Domenico De Masi è stato il maggiore studioso e teorico italiano dello smart working, della riduzione dell’orario di lavoro e del reddito di cittadinanza.