Il film di animazione “Le stelle di Dora – Le sfide del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa” sarà presentato in anteprima mondiale il 24 luglio al Giffoni Film Festival.
A incontrare gli oltre 6500 juror provenienti da trenta nazioni, per discutere del progetto che ripercorre le tappe umane e professionali di un uomo che ha lasciato il segno, ci saranno Francesco Pannofino, Domitilla D’Amico, Raffaele Tedesco che fanno parte del cast vocale e i registi Ciaj Rocchi e Matteo Demonte.
In occasione del quarantennale dell’eccidio di via Carini a Palermo, lo Stato Maggiore della Difesa, in collaborazione con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, hanno ideato una graphic novel per narrare la storia del generale Dalla Chiesa con un linguaggio in grado di raggiungere in modo particolare i giovani delle scuole superiori. Il consenso ottenuto dall’opera ha indotto lo Stato Maggiore della Difesa a estenderne la diffusione ad un pubblico ancor più giovanile (10-14 anni) attraverso un prodotto cross-mediale, rappresentato da un film di animazione, che narrasse la vita, le gesta e anche il lato più personale di dalla Chiesa, in particolare il suo legame con la moglie Dora, compagna per oltre 40 anni e madre dei suoi tre figli. A Dora il generale dedica una fitta corrispondenza che continuerà anche dopo la morte di lei, in forma di diario privato: e sono proprio le ‘stelle di Dora’ a dare il titolo al film.
Spiegano i registi: “Facciamo prodotti artigianali, usando quasi esclusivamente le nostre competenze. Il fumetto riassume, ma non semplifica. Racconta per simboli. Dare vita e voce a quei simboli significa dare anima alla storia. E con Le stelle di Dora, le voci hanno fatto la differenza: Domitilla D’Amico ci accompagna con la sua dolcezza per tutta la narrazione, mentre Francesco Pannofino, che interpreta dalla Chiesa, ne restituisce la potenza. Un prodotto unico nel suo genere, realizzato grazie alla lungimiranza del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa”. (ANSA).