Valorizzare le esperienze pregresse e i profili specifici di ogni lavoratore, queste le linee guida per la ricollocazione degli ex lavoratori impiegati in progetti di pubblica utilità (APU). Ne ha discusso oggi, nella commissione presieduta da Luigi Musto, l’assessora al Lavoro e alle Politiche Giovanili Chiara Marciani, che ha parlato di interlocuzioni in corso con la Regione Campania per individuare possibili sbocchi professionali attraverso il Programma Nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL) e il nuovo ciclo di progettazione del Fondo Sociale Europeo.
Sono ora al vaglio dell’Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive per il Lavoro) le schede progettuali del programma GOL, ha chiarito l’assessora, e entro il mese di giugno la platea degli ex lavoratori APU verrà convocata presso il Centro per l’impiego. Verranno tutti assegnati ad un unico Centro dove effettueranno il bilancio delle competenze in base al quale partirà il loro nuovo percorso professionale.
Nel corso del dibattito la consigliera Alessandra Clemente (Misto) ha chiesto rassicurazioni sui tempi di ricollocazione professionale degli ex APU, valutando anche di elaborare progettualità parallele da parte dell’Amministrazione comunale che facciano riferimento alle risorse del bilancio di previsione o al fondo di riserva. Rosario Palumbo (Cambiamo!) ha ricordato il ruolo nevralgico svolto dagli ex APU sui territori e la necessità di valorizzare al massimo le loro competenze. Nessuno deve rimanere indietro, ha ribadito Aniello Esposito (Partito Democratico), che ha auspicato la ricollocazione di tutti i cinquanta lavoratori, nel rispetto dell’impegno assunto in Conferenza dei Capigruppo. Per Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) quella annunciata oggi è una novità e una prospettiva rispetto all’impegno assunto in Consiglio comunale, importante è ora capire quali sono le opportunità per queste persone. Se l’Amministrazione ha potuto attingere al fondo di riserva per l’apertura degli Infopoint turistici, ha evidenziato Rosario Andreozzi (Napoli Sociale Europa Verde), occorrono approfondimenti per capire se è possibile attingere allo stesso fondo anche per nuove progettualità rivolte agli ex APU, o prevedere un capitolo specifico del prossimo bilancio di previsione.
Nelle conclusioni l’assessora Marciani ha chiarito che ogni eventuale intervento sul bilancio comunale non potrebbe mai prevedere misure ad hoc per gli ex APU e che il collocamento lavorativo può avvenire solo attraverso procedure di evidenza pubblica. Grazie alle risorse del Patto per Napoli, ha infine specificato, sarà possibile anche partecipare, in base al proprio bilancio di competenze, agli avvisi pubblici per l’assunzione di nuovo personale.