È arrivato questa mattina, poco prima dell’una, il primo pullman con a bordo i profughi di guerra provenienti dall’Ucraina. Si tratta di persone giunte nel salernitano per ricongiungersi ad amici e parenti e scappare dal loro Paese, bombardato dalla Russia che ormai da più di una settimana tenta l’invasione. Intanto, l’Asl di Salerno ha reso noto che le strutture territoriali dell’Asl sono state allertate e sono pronte a fornire assistenza ai nuovi profughi arrivati, i quali in massima parte si sono ricongiunti a parenti già qui residenti per lavoro (in provincia di Salerno sono circa 8mila). I tamponi saranno eseguiti presso le singole Usca territoriali o, laddove se ne ravvisasse la necessità, in raggruppamenti organizzati indirizzati presso strutture all’uopo individuate. Saranno presi in carico dal servizio sanitario regionale come Stranieri Temporaneamente Residenti, e come tali sarà loro attribuito il medico di medicina generale/Pediatra. Eventuali casi di positività asintomatica saranno gestiti in quarantena presso il domicilio di ospitalità, o presso sedi che si sta provvedendo a individuare. Nel frattempo, continua la solidarietà da parte dei cittadini salernitani. Sono stati sistemati salvadanai in tutti gli esercizi, chiese, scuole ed uffici pubblici per una raccolta fondi a tappeto in segno di solidarietà alle popolazioni ucraine a Sassano, nel Salernitano. “Aiutiamo chi ha bisogno”: questa la frase apposta sulle e determinando di salvadanai che in queste ore addetti del Comune stanno distribuendo nelle edicole, ristoranti, pizzerie, aziende agricole, opifici industriali, uffici pubblici e privati presenti sul territorio comunale del centro agricolo -commerciale del Vallo di Diano. “Siamo certi che i nostri concittadini – dichiara il sindaco di Sassano, Domenico Rubino – aderiranno in massa questa iniziativa. I fondi che raccoglieremo saranno destinati soprattutto ai bambini ucraini provati da questo atroce conflitto bellico”. Nei giorni scorsi a Sassano sono stati raccolti medicinali e beni di prima necessita’ da parte dei ragazzi del locale Forum dei Giovani, materiale già consegnato ed in viaggio verso l’Ucraina.