Video: Soleterre
La crisi in Ucraina sta avendo un impatto importante sulla vita della popolazione ucraina e ancora di più sulle fasce più deboli.
Le vittime sarebbero almeno 137. È questo il bilancio provvisorio fatto dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al termine della prima giornata di combattimenti in Ucraina dopo l’invasione russa. Il presidente ucraino ha parlato di vittime “militari e civili”. «Altre 316 persone sono rimaste ferite», ha aggiunto il presidente, che ha firmato il decreto per la mobilitazione generale.
Mentre la situazione in Ucraina diventa di minuto in minuto più grave, in tutta la Campania si stanno tenendo manifestazioni contro la guerra. Ieri centinai di attivisti hanno sfilato a Napoli reggendo una bandiera arcobaleno lunga 30 metri da largo Berlinguer alla prefettura.
Sindacati e associazioni hanno manifestato anche ad Avellino. Domenica 27 febbraio a Salerno si terrà un comizio a sostegno dell’Ucraina, a partire dalle ore 16.00, sul piazzale Cavour, di fronte alla sede dell’amministrazione provinciale.
Intanto, le notizie che giungono dal fronte di guerra fanno temere il peggio. La Fondazione italiana Soleterre, che fornisce assistenza ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie a Kiev, vive momenti di apprensione per i piccoli pazienti. “I bambini e le famiglie della nostra Casa d’Accoglienza – fanno sapere dai loro canali social – al momento si sono rifugiati nel seminterrato della Casa per paura dei bombardamenti in corso. Siamo riusciti a garantire il proseguimento delle chemioterapie ma le operazioni chirurgiche sono state interrotte. Oltre al dramma del cancro vivono quello della guerra”.
Come sempre, a pagare il prezzo più alto delle guerre sono i civili. In questo caso, i bambini che lottano già contro un altro nemico terribile: il cancro.
Foto: oleg_mit