Un risultato importante quello ottenuto dal Comune di Avellino, capofila del progetto, e dal partenariato che ha presentato e vinto il progetto “Malikə” per la realizzazione di uno sportello antidiscriminazioni. Il Bando per la selezione di progetti finalizzati alla realizzazione di sportelli antidiscriminazione motivate da orientamento sessuale e identità di genere era stato emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in particolare dal Dipartimento per le Pari Opportunità e da UNAR nei mesi scorsi. La nascita di questo spazio nel territorio della Provincia di Avellino avrà una ricaduta importante in termini di servizi consultoriali, eventi formativi e informativi, promozione delle uguaglianze e contrasto alle discriminazioni. “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del progetto “Malikə” – ha dichiarato l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Avellino, Marianna Mazza – Una risposta doverosa, un segnale importante che l’Amministrazione comunale ha inteso dare attraverso l’attivazione di un centro servizi di prevenzione e contrasto alle discriminazioni motivate da orientamento sensuale, come riferimento dei Comuni dell’Area vasta di Avellino. Il Centro si rivolge alla popolazione lgbti+; lo sportello si occuperà di fornire sostegno ed aiuto concreto garantendo una consulenza giuridica, psicologica, lavorativa; di promuovere azioni di sensibilizzazione rivolto ai più giovani con il coinvolgimento delle scuole sul territorio (attraverso il Wark shop nelle scuole per il contrasto al cyberbullismo e bullismo omofobico, con racconti di esperienze di vita vissuta). Il Centro prevede due sedi, una ad Avellino e l’altra a Chiusano San Domenico. Dunque, un ambizioso progetto di inclusione sociale orientato a mettere in rete esperienze e competenze dei partener a cui rivolgo un sentito ringraziamento; in particolare oltre il Comune di Chiusano San Domenico”.
Tra i partner di progetto ci sono l’Arcigay Salerno, APS AL3parole; ACLI di Avellino APS e Irpinia Altruista. “Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo fin dalla fase di progettazione e del risultato che abbiamo conseguito – ha commentato Francesco Napoli, Presidente Arcigay Salerno – Il nostro comitato territoriale ha competenza anche sulla provincia di Avellino, e per questo da sempre siamo impegnati a tutelare anche la comunità lgbti+ che vive in quei territori. Se da un lato è innegabile la difficoltà di conciliare le esigenze di queste due provincie, non fosse altro che per le questioni logistiche, dall’altro è importante lavorare di concerto con le associazioni e le organizzazioni del territorio, come con le istituzioni locali, per garantire uno sviluppo delle politiche di pari opportunità e tutela delle uguaglianze.
Un’iniziativa importante che investe un’area complessa caratterizzata da piccoli centri, da distanze fisiche, da complessità sociali e culturali che poi determinano casi dolorosi di discriminazione e violenza. Sappiamo infatti che soprattutto nelle aree interne, nei piccoli centri, nelle aree rurali lontane dalle grandi città, i casi di discriminazione sono più frequenti. Confidiamo che sia anche un punto di partenza per un reale coinvolgimento della comunità lgbti+ locale in percorsi di associazionismo, volontariato, militanza e impegno civile sul territorio. Un ringraziamento speciale – ha concluso Francesco Napoli – da parte mia a quante e quanti hanno voluto fortemente questo progetto e contribuito alla sua realizzazione”.