di Orlando Caprino
Nella confusione di questo nuovo secolo sembra che si sia risvegliata una coscienza sociale nuova. Negli ultimi venti anni la politica è sembrata essere più al servizio dell’economia, delle lobby, di poteri più o meno occulti piuttosto che configurarsi come tecnica di mediazione della complessità.
Ma, oggi, diversi indizi ci fanno ritenere che stiamo assistendo ad una positiva inversione di marcia.
La vittoria di Biden, l’esperienza politica italiana di questi anni, ma anche ciò che sta succedendo in Spagna e in altri paesi occidentali, stanno dimostrando che mettere l’uomo al centro del sistema è un obiettivo perseguibile.
Ma cosa vuole dire mettere l’uomo al primo posto?
Sicuramente significa partire dall’ambiente che è il tema centrale da cui impostare una politica che guardi al futuro. Guardare al potenziamento della sanità pubblica che deve continuare a essere il perno del welfare.
Considerare l’istruzione la palestra per costruire i cittadini di domani liberi e consapevoli. E poi l’ammodernamento dei Trasporti, la Connettività, la rete energetica nazionale. Tutti elementi utili a integrare un’idea di sviluppo sostenibile, moderno, Green.
Occorre, quindi, che la coscienza dei cittadini continui a essere desta, vigilando affinché questi temi siano al centro dell’agenda politica italiana. È una sfida per tutti i cittadini, ma prima ancora per i partiti e i governi che sono chiamati a confrontarsi con i temi sopra richiamati.
Dall’esito di questo confronto si giocherà il futuro nostro, dei nostri figli, del paese che sarà.