Si è svolta nei giorni una riunione del Tavolo Permanente Scuola, composto dal sindaco attuale di Eboli, Luca Sgroia, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Vita Della Monica e dai dirigenti scolastici dei cinque istituti comprensivi ebolitani. All’ordine del giorno la necessità di assicurare l’effettività del diritto allo studio e la didattica in presenza agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, frequentanti le classi del primo ciclo di istruzione.
Nel corso della riunione ci si è confrontati con i dirigenti scolastici al fine di stabilire una comune linea di condotta tra le scuole, al fine di garantire l’inclusione scolastica “effettiva e non formale”, anche alla luce dell’emergenza sanitaria, in osservanza di quanto stabilito dalle ultime ordinanze del presidente della Giunta Regionale della Campania.
Dall’Amministrazione Comunale è venuto l’invito rivolto ai dirigenti a continuare ovvero a riprendere le attività in presenza destinate agli alunni diversamente abili, previa valutazione da parte dell’Istituto scolastico dell’analisi di contesto epidemiologico e nel rispetto delle valutazioni espresse dalle famiglie dei singoli alunni.
Il sindaco Luca Sgroia ha annunciato, inoltre, nel corso della riunione, che a partire dai primi giorni della prossima settimana il Comune di Eboli e il Piano Sociale di Zona assicureranno il servizio di assistenza specialistica in favore degli alunni con disabilità direttamente a domicilio, per tutti gli alunni che non potranno usufruirne in presenza dietro richiesta delle famiglie interessate.
Ai margini dell’incontro l’assessore Della Monica ha dichiarato: «Mai come in questo frangente di grande criticità è necessario condividere prassi e scelte e, ciascuno per le proprie competenze, essere di supporto agli alunni e alle famiglie. Il diritto allo studio, come quello alla salute, è un diritto fondamentale per ciascun individuo. Garantirlo a tutti è, oggi più che mai, una necessità da perseguire con ogni mezzo».
Sgroia ha invece voluto sottolineare: «L’attivazione anche a domicilio dell’assistenza specialistica agli alunni con disabilità che non potranno svolgere le lezioni in presenza è un atto di civiltà volto a fornire un supporto concreto alle famiglie. Il nostro impegno sarà sempre rivolto a tentare di contemperare il fondamentale diritto alla salute con quello altrettanto fondamentale all’istruzione, evitando che questa emergenza sanitaria acuisca ulteriormente le diseguaglianze».
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