Si è inaugurata l’esposizione Antelami a Parma. Con le statue del lavoro dell’uomo, e il tempo della terra, la mostra curata da Barbara Zilocchi per la Diocesi di Parma con allestimento di Massimiliano Di Liberto. Un eccezionale percorso che coinvolge i manufatti Antelamici del museo diocesano, cattedrale e Battistero al centro il ciclo incompleto dei Mesi e delle Stagioni, ora visibile da vicino.
Un viaggio emozionante che attira il visitatore nell’universo di simboli, valori e ritmi esistenziali in un universo medievale e che riaccende i riflettori sulle molte incognite storiche e sui dibattiti legati ai cantieri Antelamici. Le quattordici statue dei Mesi e delle Stagioni, solitamente esposte a 7,5 metri d’altezza, sono state portate a terra nelle nicchie del primo loggiato e potranno così essere ammirate da vicino. Le sculture racchiudono un alto valore simbolico-religioso, una riflessione antropologica che esprime un rapporto di pieno equilibrio tra uomo e ambiente, tra natura e cultura.
Il primo degli eventi di punta di Parma capitale italiana della Cultura 2020+21 con il sostegno di Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Comitato Parma 2020 e Confagricoltura. Visite tutti i giorni dalle 10 alle 18; info e prenotazioni tel. 0521.235886 – antelami2020@gmail.com; biglietti: intero 12 euro ridotto 10 euro famiglie 25 euro scuole e gruppi parrocchiali 5 euro. Parte dei proventi della bigliettazione andrà a sostegno della Caritas diocesana