Si chiama “La pizza buona dentro e fuori”, la nuova pizzeria sociale della casa circondariale “Antonio Caputo” di Salerno che prevede il coinvolgimento di venti detenuti pronti a godere di 8 gusti diversi alla cifra esigua di 3 euro. E non solo, perché secondo quanto spiega Rita Romano, direttore del carcere, l’obiettivo è “quello di aprire la pizzeria anche al pubblico che arriva dall’esterno”.
Il programma è stato finanziato con il contributo della Camera di Commercio di Salerno e della fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e con l’ausilio del Comune di Salerno, delle fondazioni Comunità Salernitana, che ha stanziato il 5X1000 per questa iniziativa, e Casamica. Tutto è partito da un’operazione di fundraising nei ristoranti del territorio. Sono stati raccolti 25mila euro con cui il piano terra dell’istituto ha assunto una nuova veste ed è diventato la sala per mangiare, alle pareti è stato dato un tocco di colore ed è stato predisposto il bancone in marmo e il forno dove 2 pizzaioli prepareranno le loro pizze.“La pizzeria sociale valorizza il periodo di detenzione”, ha dichiarato Antonio Fullone, provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Campania. Ma la nuova impresa sarà occasione anche per il reinserimento occupazionale una volta usciti dal carcere, poiché alla fine di ottobre partirà un corso di formazione finanziato dalla regione Campania per 10 detenuti che avranno l’opportunità di diventare pizzaioli professionisti.
Fonte: La Repubblica