Apertura straordinaria del sito paleontologico delle “Ciampate del Diavolo” nel comune di Tora e Piccilli (Caserta). Sabato 14 dicembre (ore 14), sarà l’ultimo giorno dell’anno per visitarlo. “Essendo un sito all’aperto, soggetto ad intemperie – spiega la vicesindaca, l’archeologa Simona Fracasso – con gli organi competenti abbiamo deciso di chiuderlo anche perché sarà sottoposto ad una manutenzione straordinaria in vista della riapertura, prevista tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo del 2025, quando ricominceranno le uscite didattiche delle scuole”. Le Ciampate del Diavolo, il più antico sentiero preistorico fino ad oggi conosciuto, si trovano in località Foresta all’interno del Parco regionale di Roccamonfina-Foce Garigliano. Fu un docente di stratigrafia dell’Università di Padova, Paolo Mietto, a recarsi nel marzo del 2003 sul posto per esaminare le 56 impronte umane fossili, e a rivelare che appartengono all’Homo heidelbergensis, ominide che viveva nella zona circa 350.000 anni fa. L’evento dedicato alle “Ciampate del diavolo” – espressione traducibile con “Orme del diavolo” – segue il primo “Laboratorio urbano”, svoltosi due settimane fa, nell’ambito del Prin Insite, progetto realizzato in collaborazione con la Federico II e l’università del Sannio. Aspetto fondamentale di Insite è la necessità di lavorare coinvolgendo le comunità locali rispetto all’importanza dei siti geopaleontologici ricadenti nel territorio. L’incontro con l’amministrazione comunale di Tora e Piccilli e la visita guidata dall’esperto Adolfo Panarello, ha consentito ai ricercatori di Insite di approfondire la conoscenza dei luoghi per verificare le opportunità di riqualificazione e rinascita del sito e dell’intero territorio in cui ricade. “Non saprei dove iniziare per l’emozione provata a rivedere e rivivere un museo paleontologico strapieno di persone e l’attenzione su un geosito unico al mondo – racconta la vicesindaca di Tora e Piccilli a margine dell’evento del 30 novembre scorso -. I doverosi ringraziamenti vanno al sindaco Vincenzo D’Agostino e a tutta la mia squadra per la grande fiducia, agli amministratori dei paesi limitrofi, al presidente del Parco Roccamonfina Foce Garigliano Adolfo De Preta sempre pronto a sostenerci, al presidente della comunità montana Francesco Lepore, al presidente di Copagri Salvatore Ciardiello, ai funzionari della Soprintendenza archeologica di competenza Domenico Oione, al prof Simone Foresta, alle università e ai ricercatori del PRIN, al prof Adolfo Panarello, a don Martin Emilio Ortiz Zapata, al presidente di Azione Cattolica Tora e Piccilli Antonio D’Agostino, alla presidente dell’associazione Amici di San Giacomo Barbara Leoncavallo, all’associazione Primo Piano con Massimo Pastore, al presidente del circolo culturale Casa Concetta Egidio Di Marco, ai comitati di festa, alla protezione civile comunale, alla presidente dell’Associazione culturale ed ambientalista “Magico Vulcano” Angela Santantonio, allo storico Alfredo Balasco, all’ex deputata Margherita Del Sesto, al prof Giuseppe Angelone,a presidente della Fondazione Oasi Regina degli Angeli don Stefano Vannoni, all’archeologa Norma Mazzoccoli, ai visitatori e a tutta la comunità di Tora e Piccilli. Un ringraziamento speciale va alle associazioni locali che continuano a dimostrare passione e dedizione supportando le iniziative a favore del nostro territorio, sottolineando l’importanza straordinaria delle Ciampate del Diavolo e ponendo l’accento sul comune intento di continuare ad investire per valorizzare, riqualificare e proteggere questo patrimonio unico al mondo. Insieme, costruiamo un futuro che guarda alle radici del passato”. Lo stesso giorno del 14 dicembre sono previsti altri eventi, tra cui la Festa delle luci, in onore di Santa Lucia, l’inaugurazione di una grotta settecentesca sotto le mura del convento di Sant’Antonio, famoso per essere stato un ospedale garibaldino e aver ospitato San Leopoldo, il corteo storico con musici e sbandieratori, l’omaggio alla natività, il volo delle lanterne.