Un nuovo presidio antiviolenza per le donne della Basilicata

Dopo un anno di intenso lavoro, il progetto “Generare empowerment e reti antiviolenza”, promosso dall’Associazione Differenza Donna APS/ONG e sostenuto da Fondazione Con il Sud, raggiunge un importante traguardo con l’inaugurazione del Centro Antiviolenza Itinerante GEA.

A partire dal 19 settembre, le donne di Acerenza, Lagonegro e Palazzo San Gervasio potranno contare su un punto di riferimento fondamentale per uscire dalla violenza e su operatrici esperte, sempre reperibili, che si impegneranno nei territori coinvolti per offrire a tutte sostegno gratuito e personalizzato, tramite:

Ascolto e supporto psicologico: uno spazio sicuro per narrare il vissuto e elaborare la violenza subita.

Consulenza legale e sociale: assistenza specializzata per tutelare i propri diritti e agevolare l’accessibilità ai servizi del territorio.

Sostegno alla genitorialità: supporto per ricostruire una relazione con i propri figli e figlie libera dalla violenza.

Orientamento al lavoro: sostegno per conseguire l’autonomia economica e reinserirsi nel mondo del lavoro.

Sportelli antistalking: sostegno e protezione dai comportamenti persecutori agiti anche attraverso le tecnologie digitali.

Gruppi di auto-aiuto: un luogo di confronto e sostegno reciproco per raggiungere consapevolezza e autodeterminazione nella relazione tra donne.

L’inaugurazione ufficiale, con taglio del nastro, del Centro antiviolenza GEA si terrà il 19 settembre, alle 18.30 ad Acerenza, in Corso Vittorio Emanuele III n.151, e il 20 settembre, alle 11 presso il Palazzo San Gervasio.

Il taglio del nastro verrà preceduto da un momento di confronto e dibattito presso le rispettive aule consiliari.

Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna ha commentato: “Siamo felici e piene di energia per l’apertura del Centro antiviolenza itinerante GEA nei Comuni di Acerenza, Palazzo San Gervasio e Lagonegro.

Come Differenza Donna pensiamo che l’apertura di un Centro antiviolenza sia l’investimento più importante per sostenere i nostri territori in un grande cambiamento culturale che abbia come priorità una risposta efficace alle donne, alle bambine e ai bambini in uscita dalla violenza e interventi di formazione e sensibilizzazione perché la prevenzione sia sempre parte del nostro lavoro. Sapremo avviare questo importante processo con la forza dei nostri saperi , con la rete con le istituzioni che vogliono essere insieme a noi in questa sfida per creare società più giuste e felici per tutte e tutti, nessuna esclusa, e, per questo, ringraziamo davvero Fondazione Con il Sud che crede nelle nostre competenze e nelle nostre pratiche”.

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